Contro la noia durante la febbre, la lettura

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Leggere storie può e deve diventare un’abitudine importante nella gestione dei momenti di noia durante la febbre.

Leggere un libro a un bambino con la febbre è importante per coccolarlo in modo diverso, fargli avvertire la presenza e l’affetto e avere una valida alternativa nei confronti della televisione che, in caso di febbre, può stancarlo molto.

Le giornate dei bambini in casa con la febbre, si sa, sono lunghe, non solo per i piccoli ma anche per i genitori, i nonni o le babysitter che stanno con loro. Quante volte, dopo aver giocato con tutto ciò che c’è in cameretta, aver fatto un disegno, essersi travestiti indossando le maglie di mamma e papà, siamo arrivati alla fatidica domanda “e adesso cosa facciamo”? Quando la noia e un po’ di stanchezza iniziano a prendere il sopravvento, la tentazione di accendere la tv e sdraiarsi sul divano con il proprio bambino è dietro l’angolo e resisterle è sempre più difficile. Per non cederle, non è necessario inventarsi chissà cosa: è molto più semplice e utile prendere un libro e leggere insieme al proprio piccolo.

Leggere fa bene ai bambini e ai grandi

L’adulto che legge ad alta voce per un bambino lo conduce attraverso un percorso che mette in moto una gamma di funzioni e capacità fondamentali per lo sviluppo: immaginazione, memoria, attenzione, concentrazione. Inoltre arricchisce il suo linguaggio e favorisce la comprensione dei rapporti di causa-effetto e spazio-tempo. Chi legge storie a un bambino dà grande valore alla parola, alla comunicazione e al suo potere di evocare sensazioni, emozioni e affetti. La lettura nei momenti di febbre, quindi, è una valida alternativa alla tv, che ha sì il magico potere di intrattenere i bambini, ma senza stimolarne la fantasia, l’interazione e la partecipazione: proprio quel che serve, invece, per non far cadere nella noia una giornata trascorsa in casa con la febbre.

Perché leggere un libro quando i bambini hanno la febbre?

Il libro, a differenza della tv, non è un prodotto preconfezionato ma può regalare ogni volta un’esperienza unica e irripetibile. Quando si sfoglia o si ascolta leggere si guadagna qualcosa di diverso e speciale. In un libro si possono saltare le pagine, leggere le stesse parole o guardare la stessa immagine mille volte, soffermarsi su certi particolari e tralasciare ciò che non interessa. Quando il bambino ci chiede di leggergli un libro (o siamo noi a proporglielo) teniamo a mente come gestire al meglio quest’esperienza perché possa apprendere o consolidare delle competenze. L’importante è non esagerare, perché quando un bambino ha la febbre la stanchezza si fa sentire prima e l’attenzione durante l’ascolto può essere più breve; ma niente paura: con qualche piccola pausa, la lettura può durare finché se ne ha voglia. 

Come leggere un libro ai bambini con la febbre?

Quando leggiamo dobbiamo essere lenti e chiari nell’esposizione, sfruttando la nostra capacità di arricchire il racconto con rumori e suoni, come i versi degli animali, di variare le voci dei personaggi e il tono della narrazione per rendere l’ascolto interessante. In una parola, immedesimarci nella storia e negli stati d’animo che ogni parola trasmette: paura, emozione, stupore, felicità e via dicendo. Quando prendiamo in mano un libro, lasciamo che sia il bambino a scandire il ritmo di lettura: facciamogli osservare con calma la copertina e facciamo una pausa prima di sfogliare le pagine, così che possa osservare con attenzione i dettagli e fare domande o indicare quando ne sente la necessità. Il segreto è non avere fretta: a volte la lettura di una sola pagina è sufficiente per aprire un mondo nuovo fatto di immagini e fantasia, dove l’immaginazione può portare il bambino lontano dalla sua cameretta e da quella fastidiosa febbre che lo tiene in casa.

Un libro regala sempre un'esperienza unica e irripetibile: quando si sfoglia o si ascolta leggere si guadagna qualcosa di diverso e speciale. In un libro si possono saltare le pagine, leggere le stesse parole o guardare la stessa immagine mille volte, soffermarsi su certi particolari e tralasciare ciò che non interessa.

Dove leggere un libro ai bambini con la febbre

Leggere un libro con il proprio bambino che ha la febbre può acquisire un’importanza sempre più grande con il passare del tempo, diventando un vero e proprio rituale e un gesto di complicità. Si può leggere sdraiati sul letto, sul divano, nella tenda gioco, al buio con la sola luce di una torcia oppure in terra sul tappeto, circondati da morbidi cuscini: la fantasia non ha limiti e se saremo capaci di coinvolgere emotivamente il bimbo nella storia che stiamo leggendo, in un batter d’occhio il divano si trasformerà in una nave di pirati e la tenda-gioco in una diligenza di cercatori d’oro nel West.

Come scegliere un libro per bambini?

Scegliere un libro non è mai facile, soprattutto per i più piccoli, ma non preoccupatevi: spesso anche la storia più semplice può essere divertente e stimolante per i bambini. Per coltivare la passione per la lettura è importante che il bambino abbia un po’ di libri diversi in casa, che possa familiarizzare con essi (anche attraverso un contatto sensoriale), affinché i libri diventino un oggetto del suo quotidiano; fatevi consigliare dal vostro libraio di fiducia, cercate sul web e… fidatevi del vostro istinto: anche se la storia che avete scelto non si rivela così emozionante, l’importante è leggerla nel modo giusto e creare la giusta empatia con il giovane ascoltatore, lasciando che la sua fantasia galoppi libera e senza limiti.

Quali libri leggere ai bambini?

Se siete in cerca di ispirazione o di consigli sui libri più divertenti da leggere ai bambini, di seguito vi indichiamo alcuni titoli divisi per fascia d’età. Buona lettura a tutti, grandi e piccoli!

Dalla nascita

A fior di pelle – Chiara Carminati (Lapis)

Dieci dita alle mani, dieci dita ai piedini – Mem Fox, Hellen Oxenbury (Il castoro)

Topo Tip: tutti all’asilo! – Marco Campanella (Dami Editore)

I tre piccoli gufi – Martin Waddell (Mondadori)

Da 2 anni

L’omino della pioggia – Gianni Rodari (Emme edizioni)

E tu cosa mangi? – Rosalba Troiano (Dami)

Buon viaggio piccolino! – Beatrice Alemagna (Topipittori)

Amici Amici – Helme Heine (Emme edizioni Albumini)

Da 3 anni

A caccia dell'orso – Michael Rosen (Mondadori)

Buongiorno pompiere – Michael Escoffier (Babalibri)

Hotel Letargo – Thomas Kruger, Elanor Sommer (Emme edizioni Albumini)

I bestiolini – Gek Tessaro (Franco Cosimo Panini)

Da 4 anni

A sbagliare le storie – Gianni Rodari (Emme edizioni)

Albero bell'albero e altre storie – F. Bonvicini, G. Magnani, G. Della Casa (Corsiero editore)

Cecino – Olalla Gonzalez (Kalandraka)

Fiabe per i più piccini – Italo Calvino (Mondadori)

Da 5 anni in su

Biagio e il castello di compleanno – Claude Ponti (Babalibri)

C’era un bambino profumato di latte – Roberto Piumini (Mondadori)

Fortunatamente – Remy Charlip (Orecchio acerbo)

Il carnevale degli animali – Chiara Carminati (Fabbri)